Giuseppe De Mita è un politico italiano nato il 12 settembre 1928 a Nusco, in provincia di Avellino. È stato primo ministro italiano dal 1988 al 1989, durante il governo di transizione tra la fine del governo Craxi e l'elezione di Giulio Andreotti.
De Mita è stato uno dei leader della Democrazia Cristiana, partito politico italiano di orientamento centrista e cattolico che ha avuto un ruolo predominante nella politica italiana durante il dopoguerra. Ha ricoperto vari incarichi politici durante la sua carriera, tra cui quello di vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro per il Bilancio e la Programmazione Economica.
Dopo lo scioglimento della Democrazia Cristiana, ha aderito al Partito Popolare Italiano e successivamente è stato membro di altre formazioni politiche di centrodestra. Ha continuato a svolgere un ruolo attivo nella politica italiana anche dopo il suo mandato da primo ministro, impegnandosi nella promozione di iniziative culturali e sociali.
Attualmente, Giuseppe De Mita si occupa principalmente di questioni legate all'istruzione e alla conservazione del patrimonio culturale, partecipando a conferenze e eventi in Italia e all'estero.
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